Collane

PREZZO

  • Benedetto Marcello è stato uno dei compositori veneziani più eseguiti e ricercati durante il primo Settecento. Oltre ad essere autore di numerosi melodrammi, di musica sacra, musica da camera ecc. fu anche uno spirito attento e critico nei confronti del panorama musicale contemporaneo.
  • Anton Francesco Gori raccolse e ripubblicò nel Settecento numerose opere di Giovan Battista Doni; tra queste spicca questo ragguardevole trattato, rimasto sepolto negli archivi romani per più di un secolo. È questo un testo che offre ai nostri lettori una buona occasione di ripercorrere le origini della musica scenica dall’autorevole punto di vista di uno dei maggiori teorici seicenteschi, e ascoltando con lui alcuni dei più importanti compositori dell'epoca - Monteverdi, Gesualdo, Peri, Caccini e molti altri.
  • Esaurito
    La complessità, il fascino, l'enigmatica realizzazione della Messa in Si minore di Johann Sebastian Bach sono il centro della nuova edizione di questo volume di Federico Vizzaccaro. Esplorando la varietà di stili, di idee e di concezioni religiose impiegate dal Maestro di Lipsia per realizzare il suo capolavoro tardo-barocco, questo volume spiega chiaramente in che modo la Messa sia rimasta a tutt'oggi uno dei vertici insuperati della musica di ogni tempo.
  • Prima di diventare il grande romanziere di Il rosso e il nero e della Certosa di Parma, il trentunenne Stendhal diede alle stampe le biografie di tre dei più grandi artisti del secolo appena trascorso. Pubblicate con il lungo titolo di Lettere scritte da Vienna in Austria sul celebre compositore J. Haydn, seguite da una Vita di Mozart e da Considerazioni su Metastasio e lo stato attuale della musica in Francia e in Italia (1814), queste tre biografie godettero di sicura fortuna sia in Francia che altrove. NeoClassica le ripubblica in una traduzione rivista e aggiornata, preceduta dall'introduzione di Alessandro Arbo e da un ricco apparato bio-bibliografico.
  • Il presente volume raccoglie le riflessioni emerse durante il Convegno Storico Internazionale «Paolo Rolli e la musica» che si è svolto a Todi il 20 novembre 2015 in occasione del 250° anniversario della morte del poeta. I saggi cercano di dare ulteriore luce a un intellettuale che, in modo non dissimile a ciò che farà pochi anni dopo Metastasio, ha dedicato gran parte della sua vita a promuovere la cultura italiana in Europa, anche – se non soprattutto – attraverso la scrittura di libretti d’opera, cantate e canzonette che sono stati intonati, a partire dai coevi Georg Friedrich Händel, Giovanni Bononcini e Nicola Porpora, da tre generazioni di compositori.
  • Dies irae connette in un percorso che si dispiega nel tempo, dal Cinquecento all’Ottocento, evidenze antropologiche, riflessione filosofica, dati statistici ed esperienze artistiche, per dare un senso alla storia del requiem, immagine riflessa degli uomini rinviataci dalla storia della morte. Per individuare nessi coi percorsi della coscienza collettiva sulla morte, in Dies irae la storia del requiem è stata interrogata da una prospettiva musicale, volta a osservare, da diverse angolazioni (storia della mentalità, ricerca documentaria d’archivio, analisi musicale), momenti e opere. Due i principali percorsi d’indagine: le origini della messa per i defunti e il rapporto tra musica e testo liturgico; il cammino di secolarizzazione del requiem letto attraverso la lente di messe composte negli anni della Rivoluzione francese e della Restaurazione.

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