Scheda tecnica
Dimensioni | 15.5 × 21.5 cm |
---|---|
Formato | cartaceo |
Pagine | 276 |
ISBN | 978-88-9374-020-3 |
25,00 €
Autore: Franco Piperno,
Perché scegliere la Bibbia per il libretto di un’opera? Che cosa hanno in comune il Nabucco di Verdi e il Mosè di Rossini? Franco Piperno ci aiuta a rispondere queste domande con il suo primo libro pubblicato per NeoClassica.
A partire dalla metà degli anni ’80 del 1700 a Napoli e in altre piazze teatrali italiane venne aggiunta al calendario operistico una stagione in tempo di quaresima caratterizzata da opere su soggetto veterotestamentario. Da questo momento prende avvio e si consolida una tradizione di sacrodrammi biblici che giungerà fino al Nabucodonosor di Giuseppe Verdi e Temistocle Solera (1842), di fatto e di diritto appartenente alla predetta tradizione. Il libro delinea aspetti di drammaturgia e di strategia produttiva di questo repertorio, esamina la tradizione precedente e la successiva ricezione di sacrodrammi esemplari come il Mosè in Egitto di Rossini, considera le diverse motivazioni che le politiche culturali in Italia degli anni rivoluzionari, poi giacobini indi della Restaurazione hanno espresso per ora sostenere, ora tollerare questo particolare filone operistico.
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Dimensioni | 15.5 × 21.5 cm |
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Formato | cartaceo |
Pagine | 276 |
ISBN | 978-88-9374-020-3 |
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