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NeoClassica alla radio. “Luca Marenzio” a Qui Comincia

Dopo la puntata del 23 agosto dedicata al volume di Andrea Chegai Ravel, i concerti. Un problema di identità fra autore e opera, anche stamane la conduttrice del programma radiofonico Qui Comincia su Rai Radio3, Anna Menichetti, ha incentrato la puntata su un volume edito da NeoClassica: Luca Marenzio di Marco Bizzarini.

«Creare una biografia dell’antico è sempre piuttosto complesso» afferma la conduttrice introducendo la monografia di Bizzarini. In questa affermazione si racchiude anche l’importanza di proporre un volume che permetta di riscoprire e riportare in auge un autore fondamentale per la musica cinquecentesca, ancora oggi molto apprezzato ed eseguito.

 

Perché Luca Marenzio?

«Perché Luca Marenzio?» si domanda la Menichetti, rifacendosi ai quesiti posti dall’autore nell’introduzione del suo volume: «innanzitutto per la sua musica di eccezionale bellezza, ma anche per la sua biografia immersa in uno scenario complesso e multipolare come quello del tardo Cinquecento europeo: l’età di Caravaggio e di Shakespeare» e continua soffermandosi su quanto siano fondamentali questo genere di biografie, che mostrano non solo le biografie di musicisti ma descrivono eventi «storici, politici, economici, filosofici, letterari» appartenenti a delle epoche specifiche, quindi testimoni di una totalità di aspetti socio-culturali di interesse comune.

 

Gli ascolti

Nel corso della puntata sono stati trasmessi alcuni esempi musicali che potessero essere esemplificativi della bellezza della musica di Luca Marenzio e di quanto possa essere stato un autore influentissimo nei confronti dei grandi compositori che gli succedettero. Hanno trasmesso qundi Solo e pensoso dal Nono libro di Madrigali su testo di Francesco Petrarca, eseguito dall’ensemble La Venexiana e Se la mia vita, dal Primo libro di Madrigali interpretato dall’Hilliard Ensemble.

 

Luca Marenzio e il madrigale

La rilevanza musicale di Luca Marenzio sta nella sua capacità di rivoluzionare un genere già all’epoca molto inflazionato. Infatti, in un perido nel quale la forma del madrigale aveva raggiunto già livelli altissimi «il musicista bresciano più che dar vita a un nuovo genere musicale, impresse una svolta decisiva all’indirizzo della composizione [madrigalesca] […] egli raggiunse l’eccellenza nella moderna musica dei madrigali».