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NeoClassica vi augura un buon (concerto di) Capodanno!

Se il 2017 ci ha lasciato sia ottime che pessime notizie, come sarà il 2018? Pur non sapendolo ancora pronosticare, possiamo comunque anticipare come sarà il tradizionale Concerto di Capodanno (o, in tedesco, il Neujahrskonzert der Wiener Philharmoniker) eseguito dai Wiener Philharmoniker presso la sala dorata del Musikverein di Vienna a partire dalle 11.15 del primo gennaio. Alla testa di una delle più prestigiose orchestre del mondo ci sarà l’italiano Riccardo Muti, alla sua quinta apparizione nel concerto di Capodanno. Il programma, come al solito, sarà suddiviso in due parti e ospiterà composizioni della famiglia Strauss (Johann padre e figlio, e Joseph), un’ouverture dell’operettista Franz von Suppé e un brano di Alphons Czibulka, l’autore della celeberrima Herzen und blumen.

Il programma del Concerto di Capodanno 2018

Questa la scaletta in dettaglio:

Johann Strauß (Figlio)
Einzugsmarsch aus der Operette „Der Zigeunerbaron“, ohne op.

Josef Strauß
Wiener Fresken. Walzer, op. 249

Johann Strauß (Figlio)
Brautschau. Polka, op. 417
Leichtes Blut. Polka schnell, op. 319

Johann Strauß (Padre)
Marienwalzer, op.212
Wilhelm Tell Galopp, op. 29b

Franz von Suppé
Ouvertüre zu “Boccaccio”

Johann Strauß (Figlio)
Myrthenblüten. Walzer, op. 395

Alphons Czibulka
Stephanie-Gavotte, op. 312

Johann Strauß (Figlio)
Freikugeln. Polka schnell, op. 326
Geschichten aus dem Wienerwald. Walzer, op. 325
Fest-Marsch, op. 452
Stadt und Land. Polka mazur, op. 322
Un ballo in maschera. Quadrille, op. 272
Rosen aus dem Süden. Walzer, op. 388

Josef Strauß
Eingesendet. Polka schnell, op. 240

Non mancheranno di sicuro nemmeno i due brani che, da tradizione, concludono il concerto – Sul bel Danubio blu (Johann Strauss figlio) e la Radetzky-Marsch (Johann Strauss padre) – ossia i classici bis.

Il direttore

Per Riccardo Muti le presentazioni di certo non servono; si può comunque aggiungere che, dopo il compianto Claudio Abbado, Muti è stato il secondo direttore direttore d’orchestra italiano a salire sul podio del concerto di Capodanno. I Filarmonici di Vienna, in effetti, hanno spesso preferito direttori austriaci: nella quasi ottantennale tradizione del concerto – è stato inaugurato nel 1939 – si sono alternati Clemens Krauss, Josef Krips, Willi Boskovsky, Herbert von Karajan, Carlos Kleiber, Nikolaus Harnoncourt e Franz Welser-Möst. Il più presente è stato Boskovsky, che diresse ininterrottamente dal 1955 al 1979, seguito però dallo statunitense Lorin Maazel, alla guida del Concerto di Capodanno fra il 1980 e il 1986, nel 1994, 1996, 1999 e 2005. Un altro record è stato raggiunto nel 2017: il venezuelano Gustavo Dudamel è stato il più giovane direttore d’orchestra alla guida del Concerto di Capodanno – a soli 36 anni.

A chi non riuscisse essere presente al Musikverein di Vienna – magari anche per la difficoltà a reperire i biglietti -, ricordiamo che il concerto verrà trasmesso in differita a partire dalle 13.30 su Rai 2 (e in alta definizione su Rai HD) o la sera stessa di Capodanno su Rai 5.